Gravina: “Barella ci preoccupa ma non eccessivamente”

“Barella ci preoccupa un po’, ma
non eccessivamente. Diciamo che lo aspettiamo con grande ansia”.
    Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, parlando di
Nicolò Barella sul palco del Festival della Serie A in corso a
Parma. “Penso che ci dovrebbero essere oggi o domani gli esami
decisivi per capire l’entità precisa del fastidio”, ha spiegato
Gravina.
    In ogni caso, dalle parti degli azzurri c’è ottimismo per la
partecipazione del centrocampista dell’Inter agli Europei: “Mi
ricordo Gattuso nel 2006, lo volevano spedire a casa a tutti i
costi – ha raccontato Gigi Buffon, all’epoca portiere della
Nazionale e oggi capo delegazione – Lui disse: no, a me a casa
non mi cacciate. Dalla seconda partita, con l’espulsione di De
Rossi, entrò e fu un protagonista assoluto”.
    Ottimismo, da Gravina, anche per le prospettive degli
azzurri: “È un gruppo molto forte, non solo tecnicamente. Un
gruppo che ha assimilato e continua ad avvertire quel calore dei
tifosi italiani che è stato uno degli elementi fondamentali del
successo del 2021, insieme a un altro grandissimo valore
aggiunto che ci è arrivato come destinatari di un progetto e di
un disegno divino: la figura di Gianluca Vialli che in quel
momento è stato determinante”.
    Figura centrale della spedizione è il ct Luciano Spalletti: “È l’allenatore della Nazionale ideale – assicura Gravina – Se
uno dovesse tracciare l’identikit dell’allenatore della
Nazionale italiana di calcio basta mettere la foto di Luciano
Spalletti. In questo momento è il nostro punto di riferimento”.
   
   

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