Google, nel futuro della ricerca un chatbot intelligente

(ANSA) – MILANO, 02 FEB – Il clamore che ha suscitato
ChatGpt, la chatbot intelligente disponibile online, a cui
chiedere di tutto, ha spinto i colossi del web a sperimentare
soluzioni simili per i loro prodotti. Tra i più attivi c’è
Google, per niente nuova a test su usi pratici dell’intelligenza
artificiale, come la piattaforma Duplex che avrebbe dovuto
parlare al telefono con ristoranti e altre attività per
prenotare servizi. Il progetto è adesso quello di rendere più
interattiva la ricerca su internet, di cui Google è caposaldo.
    Stando alla Cnbc, tecnici di Mountain View starebbero già
testando due chatbot AI molto simili a Chat Gpt: Atlas e
Apprentice Bard. Soprattutto quest’ultimo offrirebbe risposte
articolate alle classiche ricerche web, fornendo dettagli e
informazioni peculiari con un linguaggio naturale proprio come
fa ChatGPT. Bard è costruito utilizzando la tecnologia LaMda di
Google, che è a sua volta figlia dei modelli di linguaggio Gpt
su cui si basa lo stesso ChatGpt sviluppato dalla fondazione
OpenAI. Secondo la Cnbc, Big G potrebbe cominciare a integrare
le risposte del suo chatbot in un riquadro apposito dei
risultati di ricerca, per poi renderlo maggiormente centrale in
futuro. La concorrente cinese di Google, Baidu, si sta muovendo
in una simile direzione. Come riporta Bloomberg, il gigante
avrebbe intenzione di lanciare entro marzo Ernie, un modello di
apprendimento automatico alla base del suo nuovo motore di
ricerca. Dal canto suo Microsoft, che ha investito 10 miliardi
di dollari in OpenAI, potrebbe migliorare alcune applicazioni
per le aziende tramite chatbot, lasciando per ora Chat Gpt fuori
dallo sviluppo di Bing, competitor di Google Search. (ANSA).
   

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