martedì, 5 Novembre 2024
Giochi invernali, siglato l’accordo per la pista bob a Cortina
La firma per costruire ex novo la pista da bob di Cortina per i Giochi del 2026 è arrivata oggi.
La Pizzarotti Srl, unica azienda ad aver risposto al bando di Simico, ha sottoscritto questa mattina l’accordo per la realizzazione dell’opera secondo il progetto “light” voluto dal vicepremier Salvini. A darne l’annuncio lo stesso ministro insieme al collega Abodi, confermando come “la pista resterà in Italia”, nonostante i pareri negativi più volte espressi dal Cio che avrebbe preferito a questo punto una soluzione all’estero e soprattutto che fosse già “working” and “existing”.
Ma nel frattempo la firma per avviare i lavori a Cortina è arrivata e il 19 febbraio sembrerebbe esser la data individuata per avviare il cantiere. Da contratto, inoltre, Pizzarotti avrà 685 giorni per completare l’opera, quindi contando sabati e domenica la costruzione dovrebbe essere completata entro i primi di gennaio del 2026, praticamente a un mese dalla cerimonia d’apertura di Milano-Cortina. Ma nei tempi di realizzazione del budello, però, c’è un’altra data da circoletto rosso sul calendario è quello del 15 marzo 2025. Entro quel giorno la pista dovrà esser pronta per un primo collaudo, quello nei quali con bob e slittini valutano la pericolosità delle curve per mettere poi in pratica eventuali correzioni.
Insomma, una vera corsa contro il tempo; per questo la Fondazione ha sempre aperta la soluzione B all’estero qualora i tempi per Cortina non dovessero esser rispettati. Sul tema è intervenuto anche il ministro del Mef, Giorgetti dicendo di “incominciare a esser pentito di aver promosso l’evento”. Una frase che più avanti ha sottolineato esser una “battuta” ma ciò non toglie la preoccupazione del ministro sulla questione dei tempi. “Voglio mettere un bel tabellone elettronico all’ingresso in Valtellina che indica quanti giorni mancano per renderci conto del senso di urgenza necessario”, ha aggiunto Giorgetti. “Ho letto della pista di bob, piano piano le cose si muovono. La data è quella – conclude – non si può spostare, bisogna correre di più e recuperare”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA