Garrone, ‘i migranti sono portatori di un’epica contemporanea’

“È un film che racconta
fondamentalmente di un’ingiustizia che fa sì che questi ragazzi
siano costretti a rischiare la vita per viaggiare. È una
violazione dei diritti umani. Mi interessava poi raccontare il
viaggio dal loro punto di vista, un viaggio epico perché questi
ragazzi sono gli unici portatori di un’epica contemporanea”.
    Così Matteo Garrone alla conferenza stampa dei vincitori al Lido
racconta il suo Io capitano, con cui ha ricevuto il Leone
d’argento – premio per la migliore regia.
    Cosa si aspetta da questo film? “Spero dia una prospettiva
diversa con questo viaggio visto dall’interno e questo grazie
all’interpretazione cristallina di Seydou (Sarr, ndr) che va
diritta al cuore”.
   

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