mercoledì, 4 Dicembre 2024
Fiorentina, numeri da big aspettando l’esame Inter
Archiviata la Conference League con il successo sul Pafos che l’avvicina alla qualificazione agli ottavi, la Fiorentina ha iniziato a preparare la partitissima di domenica al Franchi contro l’Inter. Un esame di maturità per i viola, una sfida-scudetto stando almeno alla classifica, che da giorni sta elettrizzando la città: 22.000 biglietti venduti (la capienza attuale dello stadio-cantiere), i club della Fiesole al lavoro per l’ennesima coreografia show con migliaia di cartoncini, un clima di entusiasmo e fiducia dentro e attorno alla squadra come non si avvertiva da tempo.
Complice una classifica che vede i viola appaiati agli stessi nerazzurri campioni d’Italia oltreché all’Atalanta e alla Lazio a quota 28 punti, appena uno in meno della capolista Napoli. Dopo le difficoltà iniziali Raffaele Palladino è riuscito a trovare e a dare al suo gruppo gioco, identità, equilibrio e i numeri parlano chiaro: sette vittorie di fila in campionato (ad un passo dal primato storico, 8, che risale agli anni ’60), sei consecutive al Franchi dove la Fiorentina è ancora imbattuta e dove sono cadute fin qui Lazio, Milan e Roma.
I viola vantano il quarto miglior attacco della Serie A (27 reti fatte di cui 9 realizzate dal rigenerato Moise Kean, uno dei grandi colpi ) e la terza miglior difesa (10 gol subiti) grazie alle parate dell’ex portiere del Manchester United David de Gea, pure lui arrivato a Firenze in estate, per giunta a zero euro. Ma anche altri elementi stanno dando il loro apporto, dai giocatori frutto del vivaio come Ranieri e il giovane Comuzzo già finito sotto i radar di Spalletti, ai vari Cataldi, Adli, Bove, Gosens che si stanno rilanciando attraverso gol e brillanti prestazioni.
Il tutto attendendo poi il rientro del colpo di mercato più importante dell’estate viola, vale a dire Albert Gudmundsson, ai box da fine ottobre per un serio infortunio muscolare: escluso precauzionalmente anche ieri sera nella gara di coppa, l’attaccante islandese sta facendo il possibile per mettersi a disposizione per il big match di domenica. Dunque a meno di imprevisti Palladino lo convocherà e lo porterà in panchina. Sotto esame sono anche Adli e Cataldi, non al top della condizione, ma pure loro stanno facendo di tutto per non mancare.
Magia è il termine più evocato negli ultimi tempi dal tecnico viola che sfodera cautela e resta con i piedi per terra anche se la soddisfazione è palpabile: ”I miei ragazzi sono fantastici e possiamo crescere sotto tutti i punti di vista anche perché siamo un gruppo nuovo – ha dichiarato al termine della gara con il Pafos – Quanto alla sfida con l’Inter bisogna andare ad affrontarla con animo leggero. Dobbiamo dare tutto e giocarcela a viso aperto”. Firenze nell’attesa sogna.
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