martedì, 6 Maggio 2025
F1: ingegnere motori, errori Ferrari? Progetto ancora acerbo

“Gli errori tecnici della Ferrari in
Cina? Sono due casi diversi: per Hamilton il consumo della
tavola è un errore veniale, più scusabile rispetto a quello del
peso di Leclerc”. E’ l’opinione dell’ingegnere di tecnica della
Formula 1, Paolo Filisetti, che al telefono con l’ANSA spiega
come sono nati gli errori della scuderia di Maranello che hanno
portato alla squalifica di entrambe le monoposto dopo la gara di
Shanghai, nella quale Charles Leclerc aveva chiuso al quinto
posto davanti al compagno Lewis Hamilton.
“Gli errori probabilmente sono legati al fatto che quello
della Rossa è un progetto ancora acerbo non solo in termini di
prestazione ma anche di gestione della gara. Il problema emerso
con Hamilton – ricorda Filisetti – era stato già notato a
Melbourne con un consumo eccessivo della tavola e lì sembra che
abbiano alzato la macchina da terra. In Cina c’era una necessità
inferiore di alzare la vettura su una pista più liscia e priva
di ondulazioni. 8,6 millimetri contro i 9 di consumo, vuol dire
che contano i dettagli e al box Ferrari stanno imparando i
dettagli di questa macchina sui parametri di assetto e quindi
quell’errore ci può stare”. “Molto meno – prosegue l’esperto –
quello che è accaduto alla macchina di Leclerc, sottopeso di
1kg. Vero è che tutti girano al limite, ci sono scusanti, ma non
possono essere usate come alibi. Loro il consumo medio in
termini di peso della monoposto l’hanno dovuto ricavare ma come
ci sono riusciti gli altri dovevano riuscirci anche loro. La
gara di Shanghai poi ha determinato un basso degrado delle gomme
hard che ha permesso un solo pit-stop ed ha prodotto con Leclerc
quello che è successo, ossia una diminuzione del peso dovuta
all’estremo consumo della gomma a fine gara. Lo stesso sarebbe
potuto accadere anche con Hamilton se si fosse fermato anche lui
una sola volta, è ipotizzabile. Detto questo – conclude
l’ingegnere di tecnica F1 – è inaccettabile una doppia
squalifica per questo per un team come la Ferrari. Dovranno
lavorare di più sulla cura dei minimi dettagli di procedura e su
questo non lasciare nulla di intentato”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA