Ezra Miller rompe il silenzio: “Ora capisco di soffrire di problemi mentali”

Ezra Miller rompe il silenzio: “Ora capisco di soffrire di problemi mentali”Flash

Dopo un lungo periodo di silenzio, Ezra Miller ha finalmente parlato, annunciando l’intenzione di intraprendere un percorso di riabilitazione per superare quelli da lui definiti come “complessi problemi di salute mentale“.
Attraverso un comunicato ufficiale, Miller ha chiesto scusa, aggiungendo:

avendo recentemente attraversato un periodo di intensa crisi, ora capisco di soffrire di complessi problemi di salute mentale e ho iniziato un trattamento per superarli. Voglio chiedere scusa a tutti, per aver allarmato e sconvolto grazie al mio comportamento. Mi impegnerò per fare tutto il lavoro necessario per tornare a una fase sana, sicura e produttiva della mia vita.

Cosa è successo

Negli ultimi mesi, Ezra Miller ha fatto molto parlare di sé, e sempre in maniera negativa: due arresti nelle Hawaii, accuse di grooming e plagio di una minore, le accuse di una donna berlinese e della donna da lui aggredita in Islanda e il recente caso del furto di bottiglie di alcolici in Vermont. E poi c’è quella questione della donna di 25 anni che Miller avrebbe ospitato nella sua fattoria in Vermont, insieme ai tre figli di lei.

Il futuro di Flash

Si tratta di una bella gatta da pelare per Warner Bros. Discovery, oltretutto in un momento di transizione in cui lo studio sta venendo riconfigurato e il destino dell’universo DC attuale è più che mai incerto, specialmente dopo la cancellazione di Batgirl. Finora si è sempre detto che The Flash, nonostante i problemi sempre più gravi di Ezra Miller, non rischiava di essere cancellato, perché è costato troppo – 200 milioni di dollari – e perché ha il compito di resettare la continuity DC. Resta un film problematico, perché Ezra Miller interpreta più di un ruolo e appare praticamente in ogni scena del film, quindi non può essere sostituito con delle semplici riprese aggiuntive.

Secondo alcuni rumor, la major sta valutando tre opzioni, nello specifico:

  • La prima: Miller, che negli ultimi giorni è stato accompagnato dalla madre, tornerà nella sua fattoria in Vermont e cercherà aiuto professionale. Se questo dovesse accadere, Miller potrebbe poi rilasciare un’intervista per spiegare il suo comportamento, e poi apparire solo a pochi eventi stampa selezionati prima dell’uscita di The Flash nelle sale.
  • Se Miller non dovesse invece cercare aiuto o cambiare atteggiamento, Warner potrebbe comunque distribuire il film come da programma il 23 giugno 2023, evitando però di coinvolgere l’attore nella promozione e riscritturando poi il personaggio per le sue future apparizioni.
  • La terza opzione: se la situazione dovesse deteriorare oltre il punto di non ritorno, lo studio potrebbe decidere di cancellare The Flash. Una mossa senza precedenti dato, appunto, il budget del film (Batgirl, ad esempio, è costato solo 70 milioni, poi saliti a 90 per colpa del Covid).

Al momento sembra che la direzione intrapresa sia la prima. Come sempre vi terremo aggiornati.

Fonte: THR

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