Europa sconfitta, Resto del mondo alza la Laver Cup

Niente trofeo d’addio per Roger Federer. Il fuoriclasse elvetico che nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Londra ha disputato il suo ultimo match, in coppia con Rafael Nadal, contava sul team Europa per alzare la ‘Rod Laver Cup’, l’ennesima trofeo di una carriera inimitabile. Invece, per la prima volta in cinque edizioni, alla 02 Arena a trionfare è stato il Resto del Mondo. Ma tenendo fede alla sua fama di signorilità, Federer ha presenziato alla premiazione dei rivali facendo loro i complimenti per il successo: “Congratulazioni al Team World, incredibile rimonta – ha detto Federer -. Per me è stato davvero emozionante, ma mi ha anche divertito molto. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno. Ci sarò anch’io, a tifare entrambe le squadre da una posizione diversa”.
    La selezione dei tennisti europei – una corazzata formata da Federer e Nadal, che però hanno entrambi lasciato dopo il loro match, Novak Djokovic, Andy Murray, Casper Ruud e Stefanos Tsitsipas, con Matteo Berrettini e Cameron Norrie riserva – era in vantaggio dopo i match di sabato e domenica ma ha subito tre decisive sconfitte nella terza giornata in cui, come da regolamento, si assegnavano tre punti per ogni vittoria (contro un punto nella prima e due nella seconda). La domenica si è aperta con il successo in doppio di Felix Auger-Aliassime e Jack Sock contro Berrettini e Murray (2-6, 6-3, 10-8. Poi il canadese ha sconfitto 6-3, 7-6 un Djokovic dolorante ad un braccio e inutilmente spronato dall’azzurro. Ad affondare definitivamente la corazzata europea è stato lo statunitense Frances Tiafoe, che ha battuto in rimonta il greco Tsitsipas (1-6, 7-6, 10/8) e portato i suoi sul punteggio di 13-8, margine incolmabile nell’ultimo match rimasto da disputare. Tiafoe aveva subito pesanti critiche sui social, insieme col connazionale Sock, per la ‘cattiveria’ messa in campo nel doppio contro Federer e Nadal, vista da molti come una mancanza di rispetto da molti tifosi, ma l’elvetico è stato tra i più calorosi nell’applaudirlo per la bella vittoria. A esultare, per la prima volta. è stato quindi il capitano del Resto del Mondo, John McEnroe, sotto gli occhi del suo antico rivale, Bjorn Borg, che guidava il super grande favorito della vigilia. 
   

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