Euro 2024: Jorginho, ‘crediamo in ciò che facciamo’

“Crediamo in ciò che facciamo”.
    Parola di Jorginho, uno degli eroi azzurri durante la cavalcata
trionfale a Euro 2020, che parla al sito dell’Uefa in una
intervista pubblicata nel giorno del primo allenamento
dell’Italia a Iserlohn, quartier generale degli azzurri per gli
Europei in Germania.
    Jorginho si è ripreso le chiavi del centrocampo di Luciano
Spalletti dopo un periodo complicato, dovuto anche a una serie
di importanti rigore falliti. Lui, però, non ha mai avuto dubbi
sul fatto che sarebbe stato tra i protagonisti anche agli
Europei in Germania. “No. Onestamente non mi è mai passato per
la mente. Credo sempre in quello che faccio. Conosco il mio
valore. Avevo bisogno di una possibilità. Ho lavorato duro per
ottenerla. Se lavori tanto e metti al primo posto il gruppo e la
squadra, penso che possano succedere cose belle. Credo che
questa sia la mentalità giusta per tutti noi”.
    Il ricordo di Wembley e la pressione di giocare da campioni in
carica. “Ci pensiamo tutti – aggiunge il centrocampista
dell’Arsenal – Penso che sia stato un momento speciale della
nostra vita, che abbiamo vissuto con un gruppo di persone
fantastiche. Quindi, è qualcosa di molto speciale nella vita di
ognuno di noi. Quando giochi in questo tipo di tornei, c’è
sempre una certa pressione. Ma arriviamo a questo torneo con
calma, sapendo cosa dobbiamo e possiamo fare. Crediamo in quello
che stiamo facendo. Penso che sia la cosa più importante”.
    Jorginho poi dice la sua sul girone dell’Italia con Albania,
Spagna e Croazia: “Sì, è un girone difficile con grandi squadre.
    È un gruppo che ci terrà impegnati, ma giocheremo alla morte
perché anche noi siamo una grande squadra. Penso che sarà un
bellissimo spettacolo per chi ama il calcio”.
    Il centrocampista dell’Arsenal spiega inoltre le differenze tra
il gruppo attuale e quello di Euro 2020: “questo è un gruppo di
ragazzi che vorrebbero crescere, imparare e migliorare ogni
giorno. Tutti sono disponibili. Penso che questo sia molto
importante. Lo stiamo facendo molto bene. Quindi, ci sono alcune
somiglianze. Anche la filosofia di gioco è simile. Cerchiamo
sempre di imporre il gioco, di tenere la palla perché ce lo
chiede l’allenatore, ma è anche grazie alle caratteristiche dei
giocatori che abbiamo a disposizione. Sta a noi mettere in campo
quello che ci chiederà l’allenatore, ed è proprio quello che
stiamo cercando di fare”. Chiusura su Scamacca in forma: “Penso
che possiamo fidarci di lui, ci può dare tanto – le parole di
Jorginho -. Ha qualità, potenziale per aiutarci. Ci aspettiamo
tanto da lui, così come dagli altri, deve dare il massimo e
mettersi a disposizione della squadra, perché alla fine quello
che conta è il gruppo e la squadra”.
   

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