Emicrania, tracciata la ‘mappa’ dei geni del disturbo

(ANSA) – ROMA, 07 FEB – La “mappa” dei geni dell’emicrania è
stata tracciata in uno maxi studio che ha coinvolto scienziati
di tre continenti. Pubblicato sulla rivista Nature Genetics, è
stato condotto dal consorzio International Headache Genetics
Consortium e coordinato dall’Università di Helsinki. In tutto
sono state associate all’emicrania ben 123 regioni del genoma.
    Molti dei geni scoperti sono specifici per diversi sottotipi di
emicrania, ad esempio per le due forme più comuni, con o senza
aura (un fenomeno visivo che spesso precede gli attacchi).
    L’emicrania, che colpisce oltre un miliardo di persone nel
mondo, è un disturbo dalle origini ancora in parte misteriose,
ma con una nota predisposizione ereditaria. Infatti precedenti
ricerche avevano associato alcuni geni alla malattia; tuttavia
ad oggi nessuno studio aveva eguagliato questo lavoro per
dimensioni. Gli esperti hanno coinvolto 872 mila individui di
cui 102 mila con emicrania. Hanno visto che alcune varianti
genetiche sono più comuni tra i pazienti e non si trovano se non
raramente nel Dna dei soggetti sani di controllo.
    “Il nostro studio fornisce la prima opportunità significativa
di valutare le componenti genetiche specifiche, distintive e
quelle che invece sono condivise tra i due sottotipi più noti
dell’emicrania, con e senza aura”, ha spiegato l’autore
principale del lavoro, Heidi Hautakangas. Inoltre i risultati
rappresentano ulteriori prove a sostegno dell’origine
neuro-vascolare dell’emicrania. Alcuni dei geni scoperti sono,
guarda caso, il bersaglio molecolare di due farmaci di recente
entrati in uso clinico contro l’emicrania.
    Questo suggerisce che potrebbero esserci nuovi potenziali
bersagli farmacologici nascosti nelle regioni genomiche scoperte
in questo lavoro, e quindi apre la via allo sviluppo di nuove
terapie. (ANSA).
   

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