Diabete, tumori ed epatiti, meno vittime grazie a nuovi farmaci

(ANSA) – ROMA, 06 LUG – I farmaci orfani per pazienti con
malattie rare sono passati da 7 nel 2007 a più di 120. Grazie a
terapie frutto di ricerca e innovazione, in 20 anni in Italia la
mortalità per malattie croniche, quelle cardiovascolari e il
diabete, è diminuita del 41%. A descrivere i risultati di un
settore che ha permesso di vivere di più e meglio in Italia sono
i dati illustrati all’Assemblea nazionale di Farmindustria.
    Oggi due persone su 3 a cui viene diagnosticato un tumore
sopravvivono dopo 5 anni, mentre 30 anni fa erano una su 3. Le
persone guarite dall’epatite C grazie ai nuovi antivirali sono
oltre 260mila in Italia. Le vaccinazioni hanno permesso di
eradicare malattie e salvare milioni di vite, come nel caso del
Covid. Dagli antibiotici innovativi e terapie avanzate, “rispondiamo alla domanda di salute con un’innovazione molto
diversificata, che usa nuove piattaforme per la ricerca e ha
permesso di arrivare al record storico di oltre 20.000 farmaci
in sviluppo nel mondo, tra cui molti innovativi”, spiega
Marcello Cattani, presidente di Farmindustria.
    Le aziende farmaceutiche, inoltre, sono da tempo impegnate
nella transizione verso un’economia sostenibile. In dieci anni
hanno ridotto i consumi energetici del 37%. Il 55% è già
impegnato nella riduzione dell’uso della plastica nel processo
produttivo.
    Nel settore farmaceutico, dove ci sono sempre più imprese che
si stanno certificando per la parità di genere, si registra
anche un numero di figli superiore del 45% rispetto alla media
nazionale. Sono diffuse misure per la conciliazione vita-lavoro:
oltre il 91% applica da anni lo smart working, con part-time e
flessibilità oraria; il 100% degli addetti è coperto da
previdenza e assistenza sanitaria integrativa. Misure a cui si
aggiungono strumenti in sostegno delle donne, con congedi e
aspettative di maternità più lunghi; il 55% delle imprese offre
campagne di screening o check-up e il 59% counseling psicologico
post-gravidanza. (ANSA).
   

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