Denunce ginnaste, allenatrice interdetta da palestre

(ANSA) – BRESCIA, 24 GEN – Svolta nell’inchiesta della
Procura di Brescia sui presunti maltrattamenti fisici e
psicologici nei confronti di giovani atlete di ginnastica
ritmica. Il gip ha disposto per l’allenatrice bresciana Stefania
Fogliata la misura cautelare interdittiva del divieto di
allenare su tutto il territorio nazionale. Gli agenti della
Squadra Mobile hanno notificato il provvedimento
all’allenatrice, 30 anni, che lavora in una palestra di
Calcinato. L’indagine era nata dalla denuncia nell’agosto scorso
di due atlete.
    Stefania Fogliata è accusata di maltrattamenti aggravati
dalla giovane età delle persone offese dal 2017 ad oggi. Otto le
presunte vittime. Nel settembre scorso gli investigatori della
Squadra Mobile avevano raccolto le confidenze di una madre su
presunte condotte illecite dell’allenatrice di un’Accademia
affiliata alla “Federazione Ginnastica d’Italia”, a Calcinato
in provincia di Brescia.
    Sarebbe accaduto durante gli allenamenti, nei confronti delle
figlie della donna e di altre ginnaste di età compresa tra i 10
e i 14 anni. Sono state sentite oltre 25 persone tra vittime,
testimoni, genitori delle ginnaste, colleghi dell’istruttrice
psicologi e gli stessi vertici della Federazione nazionale. Dai
cellulari sono state recuperate tracce delle chat e di riprese
video di alcuni episodi, talora effettuate dalla stessa
indagata. Secondo l’ordinanza interdittiva, gli elementi
raccolti avrebbero spiegato la ragione per la quale le giovani
ginnaste avrebbero abbandonato l’Accademia anche a fronte di
prospettive di grande successo sportivo, persino in campo
internazionale. (ANSA).
   

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