De Rossi, Roma sotto tono contro Napoli molto forte

“Un punto che vale 1 in classifica e
non troppo dal punto di vista del morale. Con il Bologna non
abbiamo fatto male, gli episodi ci sono girati nella maniera
sbagliata. Oggi invece abbiamo fatto una partita sottotono
contro una squadra che è tanto forte, ma proprio tanto forte.
    Dovevamo fare una prestazione super per vincere, e non eravamo
in grado di farla contro una squadra così. Loro hanno tirato
fuori l’orgoglio dei campioni, ormai ex campioni, ma con i
giocatori che hanno sono difficilissimi da affrontare”. Dai
microfoni di Dazn, il tecnico della Roma Daniele De Rossi
analizza la prestazione dei suoi contro il Napoli.
    “Non è stata una partita facile – dice ancora De Rossi -.
    Quando giochi contro squadre così forti il primo pensiero è
levargli la palla, e la possibilità di arrivare vicini alla
nostra area. Secondo me l’abbiamo tenuta non bene la palla,
potevamo fare qualcosa di più, qualcosa di meglio. La
prestazione poteva essere più positiva”. “Abbiamo coperto non
benissimo la palla, abbiamo concesso un po’ troppa profondità
nella ripresa – continua -, ma di fronte c’era Osimhen che è un
calciatore che la profondità se la prende. Anche quando non
facciamo partite eccezionali, però, si vede la voglia di fare
bene, di starci, di essere dentro alla stagione. Ora ci sono
ancora tante partite, è dura, lo sappiamo, ce lo diciamo, ma non
ce lo diciamo troppo”.
    Ma come si fa a battere il Bayer Leverkusen, rivale dei
giallorossi nelle semifinali di Europa League? “Onestamente era
molto forte anche il Milan, avevo paura anche del Brighton e
pure del Feyenoord – risponde De Rossi -. Abbiamo incontrato
squadre che volevano giocare a calcio, un po’ simili tra loro.
    Ed è difficile affrontare chi vuole giocare a calcio. Col Bayer
Leverkusen dovremo essere attenti in fase difensiva. Hanno
giocatori bravi, che palleggiano bene, che hanno tante armi
offensive. Ma se gli togli la palla si infastidiscono. Inoltre
hanno il cuore di pareggiarne venti allo scadere. Sono
imbattuti, ma non esistono imbattibili”.
   

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