D.A.T.E Workshop. Sneakers, NFT e sostenibilità

Attenzione sneakerheads, D.A.T.E. è in tour! Il brand fiorentino, nato nel 2015 da un’idea dei quattro fondatori (le cui iniziali compongono il nome dell’azienda), ha scelto quattro città italiane per presentare il suo progetto all’insegna della sostenibilità.

Da Milano a Firenze. Da Bisceglie a Napoli. D.A.T.E presenta una capsule collection di sneaker in edizione limitata e numerata, create utilizzando esclusivamente materiali di scarto. Il debutto del progetto è stato affidato all’iconico modello Court, proposto in una nuova versione con un’inedita palette di colori di tendenza, esattamente come la sua anima green. Una scarpa che riassume i valori del brand e la cui autenticità e unicità sono certificate da un NFT associato a ogni paio, scaricabile gratuitamente dal marketplace OpenSea. Avvicinando il proprio smartphone alla linguetta della sneaker sarà possibile accertarsi dell’autenticità del prodotto e richiederne il passaporto digitale, ciò grazie alla tecnologia sviluppata dall’azienda fiorentina THE-FFW, leader del settore e-commerce nel fashion, che coniuga la funzionalità dell’NFC alla trasparenza della Blockchain. La funzionalità di questo progetto volge lo sguardo verso un futuro con sempre meno prodotti contraffatti sia nel mercato principale sia nel second-hand.

«Riciclare, utilizzare materiali di scarto o ecologici, servirsi di fonti rinnovabili, adottare soluzioni per migliorare i nostri prodotti sono solo alcune delle strade percorse volte a dare vita a un processo man mano più virtuoso e sempre più necessario, riassunto in Love The Planet, che rappresenta una summa dei nostri valori» ha raccontato Francesco Bozzi, Brand Manager di D.A.T.E. che, durante la presentazione milanese del progetto, ha raccontato a Panorama.it l’ambiziosa filosofia del marchio.

La sostenibilità è infatti sempre stata al centro della sua strategia di crescita. Un valore fondante e un impegno per contribuire a un mondo migliore si basa sulla scelta di non avere headquarter urbani, di sostenere la creazione di un ambiente di lavoro basato sull’inclusività e l’uguaglianza, nella selezione di fornitori locali e nella creazione di collezioni eco- sostenibili.

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