giovedì, 8 Maggio 2025
Crosetto, le forze armate sono anche strumento di solidarietà

(v. “Smile House, 25 anni dedicati a curare…” delle 12:08) “Come dimostra la collaborazione tra
la Marina Militare Italiana e Smile House, che ha permesso di
curare dei bambini a bordo della portaerei Cavour, le forze
armate non sono solo strumento di sicurezza, ma anche di
solidarietà”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido
Crosetto, in un videomessaggio inviato in occasione dell’evento
tenutosi alla Camera per celebrare i 25 anni di attività di
Smile House, la fondazione dedicata alla cura dei pazienti nati
con malformazioni cranio-maxillo-facciali.
Nell’ospedale di bordo della Cavour, dotato delle migliori
tecnologie, grazie a una missione a Manila, nel cuore del mare
delle Filippine, e a Goa, in India, sette piccoli pazienti
filippini e altri quattro pazienti indiani, hanno ricevuto, lo
scorso anno, cure che cambieranno per sempre le loro vite. “Una
nave imponente, solitamente dedicata a operazioni militari, è
diventata un centro medico all’avanguardia grazie alla
collaborazione con un’equipe di chirurghi volontari che si è
dedicata a ridare un futuro a bambini affetti da labbro
leporino”, racconta il fondatore e vicepresidente Domenico
Scopelliti, che dirige l’Uoc di chirurgia maxillo-facciale
all’ospedale di Roma San Filippo Neri.
Questa esperienza mostra che le strutture delle forze armate
possono diventare uno strumento utile a servizio della
popolazione civile. Non mancano altri esempi, citati dallo
stesso Crosetto, come l’Ambulatorio Smile House del Centro
ospedaliero della Marina Militare di Taranto e al protocollo
siglato nel 2023 per lo sviluppo di progetti di ricerca
tecnico-scientifica a bordo della Nave Vulcano per l’assistenza
sanitaria a minori vulnerabili. “Il ministero della Difesa ha
unito le forze per portare assistenza dove c’era più bisogno, in
Italia e all’estero. I valori che ci guidano, ovvero servizio,
dedizione, sacrificio – ha concluso il ministro – sono gli
stessi che animano chi ogni giorno lotta contro dolore e paure.
Aiutare un bambino non è solo un atto medico, ma è un atto
umano, che cambia il futuro di quella persona”.
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