venerdì, 6 Dicembre 2024
‘Criature’, D’Amore educatore di strada a Napoli
(di Francesco Gallo) “Per ‘Criature’ mi sono ispirata alla
storia di Giovanni Savino, educatore e fondatore del Tappeto di
Iqbal, nel quartiere di Barra – la sua pedagogia circense,
l’insegnamento di quello che gli psichiatri chiamano la ‘formazione tra pari’, è stata fondamentale nella scrittura
della sceneggiatura, che volevo trasmettesse quel senso di
ricomposizione dei valori e dell’identità di ogni ragazzo –
dalla vergogna per la propria condizione, alla fierezza
dell’alzarsi sui trampoli con un naso rosso, insieme, per
raccontare al pubblico (diegetico e extra- diegetico) una storia
nuova”. Così Cécile Allegra, documentarista al suo primo film di
fiction, sintetizza ‘Criature’, interpretato con grande bravura
da Marco D’Amore, presentato oggi a Roma e in sala dal 5
dicembre in 200 copie distribuite da Medusa.
Questa la storia. Mimmo Sannino (D’Amore), ex insegnante ora
impegnato come educatore di strada a Napoli, si dedica con
grande passione al recupero di ragazzi in dispersione scolastica
per riportarli sui banchi di scuola. Per fare questo usa l’arte
circense in un contesto dominato da degrado e camorra,tra
lezioni sui trampoli e letture del ‘Barone Rampante’ e grazie
anche all’aiuto di Anna (Marianna Fontana), assistente sociale.
Tra i ragazzi coinvolti Daniela, (Martina Abbate) che vende
carciofi al banco del padre; Margherita (Maria Esposito), che ha
abbandonato la scuola per fare la parrucchiera; Ciro (Antonio
Guerra), cresciuto con suo fratello e Bruno (Ciro Minopoli),
appassionato di parkour e figlio di un boss locale. Ma quello
che fa Mimmo non piace troppo alle famiglie del quartiere ed è
inevitabile che presto si scontrerà con la dura realtà.
“A volte si sceglie di fare un film perché ci si innamora della
sua visione del mondo che in questo caso mi è molto vicina –
dice D’Amore -. E poi il titolo è perfetto, ‘criature’, anche
nel senso di aliene. Mimmo un eroe? Faccio fatica a vederlo
così. Se penso a Mimmo o a Giovanni sono solo due persone serie,
dei meravigliosi esseri umani”.
E ancora l’attore, il Ciro Di Marzio nella serie televisiva
Gomorra: “Il naso rosso in questo personaggio mi proteggeva come
un giubbotto anti-proiettile, bisogna essere davvero cattivi per
far del male a un clown”.
Nel cast del film, una produzione Picomedia in associazione con
Medusa Film in collaborazione con Prime Video, anche Alessio
Gallo, Giuseppe Pirozzi, Antonio Guerra, Ciro Minopoli, Catello
Buonocore, Vittorio Edet e Gennaro Filippone.
Da Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di
Medusa, infine un appello perché il film sia diffuso il più
possibile nelle scuole.
In questo senso, ha ricordato Letta, Medusa ha da tempo il sito
dedicato https://www.medusa.it/scuole/ mentre per avere
informazioni sui film e per organizzare proiezioni al cinema con
le classi si può contattare lo 06 66390427 oppure scrivere una
mail a scuole@medusa.it
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