Covid:Gimbe,stabili i casi (-1%), calano i ricoveri (-7,9%)

(ANSA) – ROMA, 20 MAR – Nell’ultima settimana stabili i
contagi Covid (-1%), i decessi (-1,9%) e le terapie intensive
(0%). Scendono i ricoveri (-7,9%). Questo il quadro fornito dal
monitoraggio settimanale indipendente sull’andamento del
Coronavirus in Italia della Fondazione Gimbe che, con il suo
presidente Nino Cartabellotta, annuncia lo stop del report.
    “La Fondazione Gimbe dopo 3 anni sospende il report
settimanale”, afferma Cartabellotta in “considerazione della
progressiva riduzione della circolazione virale da dicembre
2022, dell’impatto sempre minore su ospedalizzazioni e decessi,
del sostanziale immobilismo della campagna vaccinale sui
richiami e dell’assenza di nuove varianti di preoccupazione”.
    “Confidando – aggiunge – di avere reso un servizio utile al
Paese, continueremo ad aggiornare i dati della pandemia e della
campagna vaccinale sul nostro sito web”, coronavirus.gimbe.org.
    Per quanto riguarda i dati, dopo la discesa delle ultime due
settimane, spiega Cartabellotta “sono sostanzialmente stabili
(-1%) i nuovi casi settimanali, che rimangono comunque
ampiamente sottostimati. Dai 23.963 mila nella settimana
precedente si attestano a quota 23.732 mila, con una media
mobile a 7 giorni di 3.387 casi al giorno. I nuovi casi
aumentano in 10 Regioni: dal +1,2% della Toscana al +33,8% della
Basilicata. In calo le restanti 10 Regioni: dal -4% del Piemonte
al -25,8% della Valle d’Aosta; mentre è stabile la Puglia con
una variazione dello 0%. In 61 Province si registra un aumento
dei nuovi casi: dal +0,1% di Treviso al +76,9% di Lodi. Nelle
restanti 44 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi
(dal -0,6% di Brescia al -43,2% di Reggio Calabria); stabili le
province di Fermo e Verona.
    Sul fronte degli ospedali, riferisce il direttore operativo
di Gimbe, Marco Mosti, in termini assoluti, i posti letto Covid
occupati in area critica, raggiunto il massimo di 148 il 28
febbraio, restano fermi a quota 104 il 16 marzo; in area medica,
raggiunto il massimo di 3.331 il 23 febbraio, sono scesi a 2.727
il 16 marzo. Al 16 marzo il tasso nazionale di occupazione da
parte di pazienti Covid è del 4,3% in area medica (dall’1,8%
della Basilicata al 10,1% dell’Umbria) e dell’1% in area critica
(dallo 0% di Basilicata, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano e
Valle d’Aosta al 2,8% dell’Emilia Romagna. (ANSA).
   

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