Coppa America: Sirena, sarà difficile ma importante partire bene

Lo skipper di Luna Max Sirena
quasi commosso per il varo del nuovo scafo Ac75 a Cagliari: “Mi
piace molto – ha evidenziato – forse è la barca che mi piace di
più tra tutte le Luna Rossa che abbiamo varato. Forse è legato
alla voglia di rivalsa dopo la sconfitta del 2021 che non riesco
ancora a digerire: siamo andati davvero vicino alla vittoria.
    Abbiamo lavorato su ogni aspetto della barca: ci sembra
abbastanza simile a New Zealand che abbiamo visto ieri, poi sarà
il mare a dire chi è più veloce. Bisogna fare delle barche per
ogni condizione meteorologica – ha aggiunto – Qui è vero che
dobbiamo vincere, ma è già importante aver creato un movimento.
    Per la prima volta nella storia di Luna Rossa abbiamo un ottimo
parterre di velisti, tutti stratitolati: non ci sono panchine.
    Abbiamo esperienza, giovani che si sono fatti le ossa, talenti:
abbiamo un bel mix. Quando ho scelto l’equipaggio per Jedda c’è
stato qualche malumore. Ma è un buon segna, male se non ci fosse
stata questa voglia di esserci”.
    Le caratteristiche: “Contento che si debba costruire una sola
barca – ha puntualizzato Sirena – certo c’è qualcosa anche delle
precedenti esperienze anche se poi è una barca completamente
diversa. La barca è una scatola: dentro c’è tanto che non si
vede. E oggi noi abbiamo fatto vedere quello che si era già
visto”.
    Barcellona? “Sarà difficile regatare lì – ha detto Sirena –
lì partiremo tutti da zero. Sarà importante partire bene, per
virare per primi e andare sotto costa. C’è tanto sviluppo: con
il prototipo siamo andati molto vicini alla barca definitiva,
era anche molto superiore alla barca di Auckland. Ma anche gli
altri stanno facendo progressi”.
   

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