Conference: alla Fiorentina basta Nzola, 1-0 al Cukaricki

La Fiorentina batte il Cukaricki per 1-0 grazie al rigore realizzato da Nzola nel primo tempo e conquista il primo posto del Gruppo F di Conference League. In Serbia i viola non ripetono la gara dell’andata al Franchi quando terminò 6-0, questa volta giocano una gara poco brillante ma molto concreta. Poco turnover per Italiano. Pierozzi debutta dal 1′, poi viene confermato Maxime Lopez in regia. In attacco c’è anche Bonaventura con Ikoné, Sottil e Nzola. La Fiorentina prende subito il comando della partita con un gran possesso palla. Al 5′ passa subito in vantaggio grazie al calcio di rigore realizzato da Nzola che aveva conquistato lo stesso centravanti viola, atterrato in area dal portiere Filipovic, su lancio di Bonaventura. Dopo il vantaggio la Fiorentina continua a essere padrona del campo con tanto possesso palla anche se i ritmi di partita restano bassi. Al 14′ la Fiorentina cerca il raddoppio con una punizione di Sottil dal lato corto dell’area di rigore: la palla non scende e termina fuori. Al 20’pt avviene uno spiacevole episodio: l’arbitro tedesco Schröder è stato costretto a sospendere l’incontro per circa un minuto a causa di alcuni insulti razzisti piovuti dagli spalti verso l’attaccante Ibrahima Ndiaye.

È stato lo stesso attaccante del Cukaricki a richiamare l’attenzione del direttore di gara dopo quanto sentito dagli spalti. Sembra che più tardi, un sostenitore di casa, sarebbe stato individuato e arrestato all’interno dello stadio Leskovac. Nei minuti finali del primo tempo la squadra serba cerca di essere più pericolosa e al 36′ mette in difficoltà la Fiorentina: Pierozzi rischia molto con un retropassaggio corto per Christensen, il portiere danese ci arriva prima di Adetunji e riesce a spazzare via la palla. Il finale di primo tempo si chiude con un tiro di Bonaventura in pieno recupero da fuori area ma la palla viene deviata due volte e finisce sul fondo. Dopo una manciata di minuti della ripresa (52′) i padroni di casa vanno vicini al gol: con Kovac che si divora il gol solo solo davanti a Christensen dopo che Ivanovic gli aveva servito un bel pallone dalla destra. Italiano cerca di correggere la sua Fiorentina inserendo al 55′ Brakalo, Mandragora e Parisi per Ikone, Duncan, Biraghi ma la squadra viola non riesce più a essere pericolosa nella metà campo del Cukaricki, rimanendo troppe volte schiacciata davanti alla propria area di rigore. Al 72′ Italiano gioca anche la carta Kouame al posto di Nzola, anche per dare maggior velocità e imprevedibilità in attacco. Adesso i viola sembrano aver ritrovato un certo brio e al 77′ vanno vicini al raddoppio con Brekalo che prende palla dentro l’area, salta un difensore avversario, e cerca l’angolo basso a sinistra di Filipovic ma il portiere si distende e devia in calcio d’angolo. Nei minuti finali gioco molto spezzettato dai tanti falli, soprattutto a centrocampo. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro Schröder fischia la fine della partita, per la squadra di italiano la seconda vittoria consecutiva nel girone di Conference League.

   

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