domenica, 26 Marzo 2023
Con 30% copertura arborea evitabile 1/3 dei morti per caldo

(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Oltre il 4% dei decessi nelle città
durante i mesi estivi è dovuto al caldo, e un terzo di questi
decessi potrebbe essere evitato raggiungendo una copertura
arborea del 30%. Lo sostiene uno studio pubblicato su The Lancet
e condotto dall’Istituto di Barcellona per la Salute Globale
(ISGlobal).
In Italia, secondo la ricerca, la città di Roma potrebbe
evitare 200 decessi all’anno estendendo la sua copertura arborea
dal 9% attuale al 30%. A Napoli, il 17% di alberi in più
eviterebbe 75 decessi all’anno. A Milano, passare dal 6% attuale
al 30% eviterebbe più di 60 decessi all’anno. Salendo al 30% di
copertura arborea, ci sarebbero 42 morti in meno all’anno a
Bologna, 38 a Genova, 3 a Padova, 30 a Palermo, 71 a Torino, 9 a
Trieste.
L’esposizione al calore è associata a mortalità prematura,
malattie cardiorespiratorie e ricoveri ospedalieri. La minore
vegetazione, la maggiore densità di popolazione e le superfici
impermeabili di edifici e strade, compreso l’asfalto,
determinano una differenza di temperatura tra la città e le aree
circostanti, un fenomeno chiamato isola di calore urbana. Dato
il riscaldamento globale in corso e la crescita urbana, si
prevede che questo effetto peggiorerà nei prossimi decenni.
La ricerca spagnola ha stimato i tassi di mortalità dei
residenti di età superiore ai 20 anni in 93 città europee (per
un totale di 57 milioni di abitanti), tra giugno e agosto 2015,
e ha raccolto dati sulle temperature giornaliere rurali e urbane
per ogni città.
I risultati mostrano che, da giugno ad agosto 2015, le città
erano in media più calde di 1,5 C rispetto alle campagne
circostanti. In totale, 6.700 morti premature potrebbero essere
attribuite alle temperature urbane più calde, il 4,3% della
mortalità totale durante i mesi estivi e l’1,8% della mortalità
durante tutto l’anno. Un terzo di questi decessi (2.644) avrebbe
potuto essere evitato aumentando la copertura arborea fino al
30%, riducendo così le temperature. (ANSA).