Cinema: Giulietta Masina per manifesto ‘La settima arte’

(ANSA) – RIMINI, 27 AGO – Una Giulietta Masina affascinante e
sorridente è l’immagine del manifesto della terza edizione de ‘La Settima Arte Cinema e Industria’, la festa del cinema di
Rimini e della Romagna organizzata da Confindustria Romagna,
Cinema Fulgor, Università degli Studi di Bologna-Dipartimento
Scienze per la Qualità della Vita di Rimini e Dipartimento delle
Arti, con la collaborazione del Comune di Rimini. Un ritratto
della Masina, realizzato da Angelo Frontoni e conservato
all’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale-Csc, vuole
introdurre all’edizione 2021 della festa del cinema con
l’obiettivo di guardare con fiducia al futuro, credendo
fortemente nella ripartenza e nel rilancio del settore
dell’industria cinematografica.
    Dall’1 al 3 ottobre ‘La Settima Arte Cinema e Industria’
porterà a Rimini tre giorni di appuntamenti a ingresso gratuito.
    In programma proiezioni, masterclass, performance, incontri e
momenti formativi, e la cerimonia conclusiva di consegna del
premio ‘Cinema e Industria’ i cui vincitori saranno scelti dalla
giuria presieduta dal regista Pupi Avati. Anche in occasione
dell’apertura del Fellini Museum, inaugurato la settimana scorsa
a Rimini, la festa del cinema dedicherà ampio spazio al ricordo
del regista riminese, alla sua arte e al suo genio, e in
particolare alla figura di Giulietta Masina, nel centenario
della nascita.
    “Il manifesto dell’edizione 2021 – spiegano gli
organizzatori – vuole essere un omaggio a una grande donna e a
una grande interprete che con il suo talento e valore ha
contribuito al successo del cinema italiano nel mondo grazie ad
interpretazioni che hanno segnato la storia della settima arte.
    Il momento che stiamo vivendo è ancora molto delicato,
soprattutto per il settore fra i maggiormente colpiti dalla
pandemia di coronavirus, ma dalla Romagna vogliamo mandare un
messaggio di speranza e fiducia nella convinzione che
l’industria del cinema continuerà sempre a produrre e fare
sognare”. (ANSA).
   

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