Cineasti a rischio, proteggiamo Agnieszka Holland sotto attacco

L’Icfr, la coalizione internazionale
a supporto dei cineasti a rischio, difende con forza la regista
polacca Agnieszka Holland e “condanna gli spaventosi attacchi
contro di lei e il suo film in Polonia”. Green Border, il
confine verde, premiato alla Mostra del cinema di Venezia con il
premio speciale della giuria, in sala prossimamente in Italia
con Movies Ispired, è incentrato sulla rotta tra Bielorussia e
Polonia dei rifugiati dalla Siria e dall’Africa e mostra con
ferocia la politica del paese europeo che rimpalla questi civili
da una parte all’altra del confine violando i diritti umani. Per
questo film l’anziana regista è sotto attacco nel suo paese,
praticamente bandita. E il ministro della Giustizia polacco,
Zbigniew Ziobro, ha scritto su X: “Nel Terzo Reich, i tedeschi
producevano film di propaganda che mostravano i polacchi come
banditi e assassini. Oggi hanno Agnieszka Holland per quello”.
    L’Icfr lancia un appello a tutta la comunità: “Sosteniamo
fermamente Agnieszka e sosteniamo pienamente la recente
dichiarazione della European Film Academy. In tutto il mondo,
molti artisti sono stati e continuano ad essere oggetto di
ostilità. La Coalizione Internazionale per Cineasti a Rischio e
le sue istituzioni fondatrici, l’International Film Festival
Rotterdam, l’International Documentary Film Festival Amsterdam e
la European Film Academy, chiedono la fine immediata
dell’ostilità e delle minacce contro Agnieszka Holland. La
sosteniamo pienamente e sollecitiamo un impegno critico nei
confronti delle questioni importanti del nostro tempo, così come
sono visibili intorno a noi in Europa e nei film realizzati qui.
    Crediamo fortemente che la cultura di ogni società ne tragga
beneficio. Chiediamo rispetto e sicurezza per tutti i registi,
inclusa Agnieszka Holland”.
   

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