Ciclismo: doping; perde appello, radiato ex medico Team Sky

(ANSA) – LONDRA, 16 GEN – L’ex medico del Team Sky e della
nazionale di ciclismo della Gran Bretagna, Richard Freeman, ha
perso l’appello contro la decisione di radiarlo dal registro
medico del Regno Unito, presa dopo che lo stesso Freeman era
stato riconosciuto colpevole di aver ordinato testosterone a
fini dopanti. Il medico è stato radiato dall’albo nel 2021 dopo
che un tribunale aveva stabilito che il suo comportamento era “fondamentalmente incoerente con il perseguimento della sua
missione medica”. Il suo team legale aveva immediatamente
annunciato che sarebbe stato presentato ricorso, ma questo oggi
è stato respinto perché l’Alta Corte non ha trovato nulla di
sbagliato nel verdetto iniziale.
    “JMW Solicitors è deluso dalla sentenza dell’Alta Corte che
ha respinto l’appello del dottor Richard Freeman contro la
decisione del tribunale dell’ordine dei medici – è scritto in
una nota del team legale del medico – di rimuovere il suo nome
dal registro medico.
    Freeman era stato messo sotto accusa anche dall’Agenzia
antidoping del Regno Unito, una per possesso di una sostanza
vietata e l’altra per manomissione o tentativo di manomissione
di un controllo antidoping. Queste procedure della giustizia
sportiva erano state interrotte a seguito del suo ricorso, ma
ora dovrebbero essere riprese. Freeman ha ammesso 18 delle 22
accuse contro di lui, ma ha negato l’accusa principale relativa
all’oggetto di un ordine del 2011 per Testogel, un trattamento
ormonale usato per trattare i sintomi legati alla carenza di
testosterone. All’epoca affermò che al testosterone era stato
ordinato per curare i problemi di erezione dell’ex ‘performance
manager’ del team Shane Sutton, cosa negata dallo stesso Sutton.
    Il caso ha gettato un’ombra sulla nazionale britannica di
ciclismo, diventata una forza dominante alle Olimpiadi, e
sull’ex squadra del medico, il Team Sky che ha vinto più volte
il Tour de France negli anni 10 del nuovo secolo. Il medico,
contemporaneamente alle dipendenze del Il team British e Sky –
ora Ineos Grenadiers – tra il 2009 e il 2015, si è dimesso dalla
federazione ciclista britannica nel 2017 per motivi di salute
dopo aver lasciato il Team Sky due anni prima. (ANSA).
   

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