martedì, 6 Maggio 2025
Champions League, il Barcellona vuole la finale: “Possiamo fare la storia”

Il Barcellona arriva a San Siro per la semifinale di ritorno di Champions League con un solo obiettivo: tornare in finale dopo dieci anni e scrivere una nuova pagina della propria storia europea. Dopo il 3-3 dell’andata, tutto è ancora aperto nella sfida contro l’Inter, con in palio un posto nella finale di Monaco di Baviera.
Per i blaugrana, sarebbe il ritorno all’ultimo atto della competizione per la prima volta dal 2014/2015, quando a Berlino sconfissero la Juventus per 3-1 alzando il trofeo. Anche quest’anno, come in quella occasione, i catalani hanno nel mirino l’obiettivo del Triplete, ancora possibile dopo la vittoria in finale di Coppa del Re contro il Real Madrid, che sarà rivale nel Clasico del prossimo weekend, decisivo nel testa a testa tra i due club per il successo nella Liga spagnola.
Un Barcellona che sarà ancora in larga parte sulle spalle di Lamine Yamal. Robert Lewandowski, out dal 18 aprile scorso per un infortunio muscolare, è tornato tra i convocati ma non sarà titolare: “Ne abbiamo parlato ieri, tutto sta andando bene e lui sta meglio di come ce lo aspettassimo. È pronto per la panchina, se avremo bisogno di lui entrerà”, ha confermato nella classica conferenza stampa della vigilia. Al centro dell’attacco quindi ci sarà ancora Ferran Torres, con Raphinha, Dani Olmo e Lamine Yamal a supporto.
“È un genio – le parole di Flick sul giovane talento spagnolo -. Ogni passaggio che fa è giusto, è incredibile. La partita dell’andata è stata fantastica, ma sappiamo che può fare queste cose”. Rispetto all’andata, tuttavia, il Barcellona potrebbe cambiare qualcosa nel modo di difendere, più che nei nomi dei titolare, come lasciato intuire dallo stesso Flick: magari niente più difesa altissima, ma una gestione più accorta. “Siamo in una semifinale di Champions League e dobbiamo godercela, dobbiamo divertirci a giocare insieme – ha proseguito -. L’Inter è una squadra forte, difficile da difendere per i suoi meccanismi rodati. Vogliamo provare a chiudere i loro spazi”. E poi ancora: “Penso che si adatteranno come lo faremo noi, noi proveremo a fare cambi in meglio, ma alla fine tutto dipende da come riusciremo a gestire il possesso di palla e la fase difensiva. Sulle palle inattive dobbiamo difendere meglio – ha aggiunto -. Evitare i corner? Beh, sarebbe un’ottima idea (ride, ndr). Non possiamo farlo, ovviamente, ma i calciatori sanno cosa dovranno fare e speriamo tutto vada bene”.
Motivazione e consapevolezza anche nelle parole di Dani Olmo, che ha sottolineato l’importanza della posta in palio: “È una partita fondamentale, la motivazione è massima. È una grande opportunità, c’è la possibilità di tornare a fare la storia”. Poi uno sguardo al duello più atteso: “Se ci sarà il raddoppio su Lamine? Meglio: se lo marcano in tre, avremo due uomini liberi – ha proseguito -. All’andata abbiamo giocato ad armi pari, ci sono state situazioni in cui avremmo potuto difendere meglio. Può capitare e dovremo essere pronti, il nostro obiettivo è vincere domani, facendo un bel calcio”.
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