domenica, 23 Marzo 2025
Calcio: Di Cintio, ‘opportuno costituire Lega Primavera’

Una Lega italiana delle squadre
Primavera per “razionalizzare l’offerta del prodotto calcio
giovanile”. E’ l’idea lanciata dall’avvocato Cesare Di Cintio,
esperto di diritto sportivo e cofondatore di Dcf Legal, tra gli
intervenuti alle nuove audizioni presso la Commissione VII del
Senato, che si occupa di cultura e sport, nell’ambito delle “Prospettive di riforma del calcio italiano”. Di Cintio si è concentrato sugli effetti della recente “Riforma dello Sport” introdotta con i D.Lgs. nn. 36/2021,
37/2021 e 39/2021, che, di fatto, ha profondamente mutato il
volto dello sport tricolore andando a regolamentare, tra le
altre aree di intervento, l’abolizione del vincolo sportivo e
l’introduzione del lavoro sportivo (indipendentemente dal
settore professionistico o dilettantistico regolato dalla
singola disciplina sportiva). L’intervento poi si è concentrato
soprattutto sullo “stato dell’arte” del settore dei vivai e
delle logiche organizzative dei tanti campionati giovanili
organizzati sotto l’egida delle Leghe e del Settore Giovanile e
Scolastico su delega della FIGC.
“È chiaro che lo sport che ha maggiormente risentito della
nuova regolamentazione è stato il calcio dove convivono l’area
del professionismo e quella del dilettantismo” ha dichiarato Di
Cintio in Commissione. “Da una attenta analisi appare subito
evidente, soprattutto nel confronto con altri mercati stranieri,
talvolta, la mancanza di competitività di alcuni nostri tornei
dedicati allo sviluppo delle cosiddette giovani promesse. Ad
esempio – ha spiegato – per il modo in cui è oggi strutturato il
campionato Primavera, punta di diamante dell’offerta di
campionati in ambito giovanile, risulta esser competitivo in
Primavera 1, di buon livello in Primavera 2, mentre la qualità
si riduce progressivamente in Primavera 3 e 4 espressione, nella
maggior parte dei casi, di settori giovanili di Serie C”.
“In Primavera 1 – ha aggiunto Di Cintio – molti giocatori
sono stranieri con la conseguenza che gli atleti italiani sono
costretti a giocare negli altri campionati Primavera ( 2-3-4).
Allora alziamo il livello degli altri tornei per allargare anche
la base dei giocatori eleggibili per le Nazionali. Il talento in
Italia c’è e c’è sempre stato ma il tempo per farlo emergere non
è uguale per tutti. Bisogna farlo sviluppare con strumenti
giuridici e organizzativi adeguati che consentano ai giovani di
accedere in Prima Squadra. Non tutti i club possono permettersi
una seconda squadra in Serie C. Allora la seconda squadra deve
essere, per forza di cose, la Primavera da cui attingere
giocatori da fare esordire e giocare in pianta stabile nei
professionisti. Ma oggi non sempre è così. Anzi nella maggior
parte dei casi non lo è”. Per valorizzare i giovani calciatori,
la conclusione del legare bergamasco, “sarebbe pertanto
opportuno costituire un “contenitore” unico, una sorta di Lega
Italiana Primavera per razionalizzare l’offerta del prodotto
calcio giovanile, con una gestione ed organizzazione unica dei
vari campionati che, in tal modo, verrebbero a meglio integrarsi
tra loro. La Coppa Italia Primavera, in questo caso, potrebbe
esser estesa anche alla Primavera 3 e 4 con una competitività
maggiore tra i sodalizi partecipati alle varie competizioni
Nazionali e uno stimolo maggiore tra gli atleti a competere tra
loro”.
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