Calcio: Atalanta; Gasperini, abbiamo la testa forte

“I risultati di oggi sono
favorevoli, ma la teoria va accompagnata dalla pratica: dovremo
aspettare lo scontro diretto con la Roma e il recupero con la
Fiorentina”. Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta,
commenta così i due punti recuperati ai giallorossi quinti,
posizione che consente la qualificazione alla Champions League,
altrimenti ottenibile vincendo l’Europa League: “La semifinale
di andata è sempre più importante, il Marsiglia è un avversario
di valore. Adesso il traguardo più importante è raggiungere la
finale, come abbiamo fatto in Coppa Italia”.
    Gasperini sottolinea l’impegno senza risparmio della sua
squadra: “Abbiamo una testa forte, siamo un po’ cocciuti, non
abbiamo scelto una competizione e troviamo motivazioni in tutte
e tre. Le partite non sono mai facili, squadre come l’Empoli
danno il filo del torcere a tutti”. Solo un appunto alla prova
dei bergamaschi: “Sul due a zero non siamo stati molto concreti
tirando poco in porta e potevamo fare meglio tecnicamente, anche
in termini di passaggi – l’analisi del match -. L’Empoli si
chiude bene e l’abbiamo sbloccata col rigore, ma sul due a zero
c’erano più spazi e non li abbiamo sfruttati”.
    Un elogio a Pasalic: “Mancavano i rigoristi come Koopmeiners
e Scamacca, Pasalic e De Roon tra quelli in campo erano quelli
che ne tiravano di più – osserva Gasperini -. Mario vuole
raggiungere il record del croato con più gol in Italia.
    Centrocampista lo è sempre stato, ora ha aggiunto l’interdizione
senza perdere la capacità di inserirsi che a volte lo rende più
pericoloso degli attaccanti. Un giocatore completo”. Ancora, sui
recuperi, su una conferma e su un dubbio davanti: “Scalvini e
Kolasinac sono recuperati, Giorgio ha finito un pò affaticato e
vedremo se giovedì giocherà dall’inizio – chiude il tecnico
atalantino -. Touré ha fatto una buona partita anche dal punto
di vista atletico, si muove e corre tanto. Scamacca non è
entrato per un piccolo risentimento, cosa che mi ha contrariato
perché lui ha bisogno di giocare”.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it