Britney Spears contro il padre Jamie: “Rivoglio la mia vita”

Britney Spears contro il padre Jamie: “Rivoglio la mia vita”

Britney Spears ha nuovamente chiesto che il padre Jamie smetta di occuparsi del suo patrimonio e, più in generale, della sua vita pubblica e privata.
Lo ha fatto nel corso di un’udienza telefonica che si è tenuta ieri. La cantante ha rivolto il suo appello al giudice di un tribunale di Los Angeles, portando ancora una volta alla luce il rapporto conflittuale con il padre e gli abusi subito da quando nel 2008, dopo un crollo nervoso, fu sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio.
Come diretta conseguenza del TSO, il padre è diventato tutore legale della figlia, controllando ogni aspetto della sua vita.

Le dichiarazioni di Britney Spears

Durante la telefonata, che è stata trasmessa sia nell’aula che all’esterno del tribunale dove si erano radunati gruppi di sostenitori del movimento #FreeBritney, Britney Spears è stata un fiume in piena, e ha confessato di voler fare causa alla sua famiglia:

Ho detto al mondo intero che sto bene ma voglio che si sappia che è una bugia. Non sono felice, non riesco a dormire, sono depressa a piango ogni giorno.

Rivoglio la mia vita” ha detto la cantante, aggiungendo:

Sono convinta che questa tutela sia un abuso nei miei confronti. Voglio che finisca, senza che sia necessaria una valutazione dei mie confronti.

Costantemente sotto controllo

Britney Spears ha rivelato che, ormai da 13 anni, vive costantemente sotto controllo, a tal punto da non avere il permesso di rimuovere la spirale che si trova nel suo utero perché:

Questa cosiddetta squadra non vuole che io abbia figli.

La situazione pubblica e privata di Britney Spears è recentemente tornata alla ribalta grazie a Framing Britney Spears, il documentario diretto da Samantha Stark che ha fatto luce sul modo in cui Britney Spears, nel corso della sua carriera, sia stata sfruttata e abusata sia dal mondo dello star system che dalla sua stessa famiglia. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo.

Fonte: Variety

Leggi su ScreenWEEK.it