domenica, 18 Maggio 2025
Berrettini, adesso voglio fare bene agli Us Open

“All’inizio della stagione abbiamo
deciso che non avremmo pensato al mio ranking perché avevamo
tanti dubbi, intanto sul mio corpo. La cosa più importante è che
sto bene e che gioco bene. Se queste due cose succedono, posso
fare bene. Voglio farlo allo Us Open e in tutta l’estate
americana. Un buon obiettivo può essere arrivare tra i primi 30
per l’Australian Open”. Così Matteo Berrettini dopo il secondo
successo stagionale, nella finale a Gstaad contro il francese
Quentin Halys, che lo porterà domani a rientrare tra i top 50.
“E’ una sensazione incredibile, sembra ieri che vincevo qui
il mio primo titolo, sei anni fa. E invece – ha aggiunto il
romano – da allora sono successe tante cose. Sono felice di
poter giocare e godermi, credo di aver ritrovato le sensazioni
di sei anni fa in questa settimana”. Parlando del match,
l’azzurro ha sottolineato che “per Quentin era la prima finale e
dunque tante cose possono essergli passate per la testa
soprattutto dopo l’interruzione per la pioggia e aver perso il
servizio. Io all’inizio ho dovuto trovare come giocare – ha
spiegato – perché ogni giorno le condizioni qui sono cambiate,
oggi era freddo e umido. Ho comunque trovato la giusta energia e
al rientro dopo l’interruzione ho trovato il focus perfetto”.
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