Bellocchio Accademico d’onore e Sigillo delle Arti 2024

A Marco Bellocchio il titolo di
Accademico d’onore dall’ Accademia di Belle Arti di Urbino e il
Sigillo delle Arti. Il regista e scrittore sarà insignito delle
onorificenze venerdì 24 maggio nel corso di un’intera giornata
dedicata al Maestro del cinema d’autore italiano nell’aula magna
dell’Accademia di Belle Arti. A conferire le due onorificenze
saranno la neo Presidente Maria Rosaria Valazzi, il Rettore
Giorgio Calcagnini e il Direttore Luca Cesari.
    “L’Accademia di Belle Arti di Urbino è estremamente onorata
dalla presenza di Marco Bellocchio – ha commentato la Presidente
dell’Accademia -. Potrà godere di un incontro cruciale per
indirizzare verso orizzonti più ampi l’apprendere degli
studenti; ne stimolerà lo spirito critico. Del resto il Sigillo
delle Arti, che vede insieme Accademia e Università degli Studi,
esperimento unico allo stato attuale, è stato pensato proprio
per aprire le istituzioni universitarie verso contatti più
stretti e fecondi con i grandi personaggi del nostro tempo”.
    In precedenza il Sigillo delle Arti era stato, infatti,
conferito a personalità internazionali delle arti e della
cultura: Werner Herzog, Emilio Ambasz ed Emilio Isgrò.
    Marco Bellocchio, il cui esordio risale al 1965 con il film “I pugni in tasca”, nella sua lunga carriera ha ricevuto
innumerevoli premi. Nel 1967 si è aggiudicato il Leone d’argento
per la regia alla Mostra internazionale d’arte cinematografica
di Venezia per il film “La Cina è vicina”. Nel 1991 ha vinto
l’Orso d’argento, gran premio della giuria al Festival
internazionale del cinema di Berlino per il film “La condanna”.
    Nel 1999 è stato insignito con un premio d’onore per il
contributo al cinema al Festival cinematografico internazionale
di Mosca, mentre nel 2011 gli è stato conferito il Leone d’oro
alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica
di Venezia e nel 2021 ha ricevuto la Palma d’oro onoraria al
Festival di Cannes. Il suo ultimo film “Rapito” è stato il più
premiato dell’anno ai Nastri d’argento 2023, vincendo, tra gli
altri, come Miglior film, Miglior regista e Migliore
sceneggiatura.
   

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