Ballo Ballo: il nuovo o​maggio di Rai1 a Raffaella Carrà

Una commedia musicale ambientata nella Spagna franchista degli anni ’70, una celebrazione in technicolor del coraggio di essere se stessi e della libertà d’espressione, attraverso i più grandi successi della Carrà. È questo il cuore di Ballo Ballo, il musical del regista ispano-uruguaiano Nacho Álvarez che Rai1 trasmetterà sabato 4 settembre per omaggiare l’immensa Raffaella Carrà – che appare anche in un breve cameo – a due mesi dalla sua scomparsa, avvenuta il 5 luglio scorso. Il film sarà preceduto da uno speciale di Techetechetè dal titolo Raffaella, forte forte forte per prosegue il tributo all’artista cominciato con le repliche (di grande successo) di Carramba che sorpresa.

Ballo Ballo, così Rai1 omaggia Raffaella Carrà

Ballo Ballo è una commedia musicale ambientata negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato anche da una rigida censura dei costumi. La protagonista è Maria, una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo: dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna in Spagna per scoprire cosa vuole davvero dalla vita. All’aeroporto di Madrid, per caso, inizia a lavorare come hostess di terra e per riconsegnare una valigia a un passeggero, si ritrova all’interno di uno studio televisivo dove riesce a coronare il suo sogno entrando nel corpo di ballo di un noto programma televisivo. Già disponibile dallo scorso gennaio su Amazon Prime Video, Explota EXplota (questo è il titolo originale di Ballo Ballo) è una coproduzione italo-spagnola ed è prodotto per l’Italia da Indigo Film con Rai Cinema: nel cast ci sono Ingrid García Jonsson, Verónica Echegui, Natalia Millán e Pedro Casablanc.

Una scena del musical Ballo BalloUfficio Stampa/Julio Vergne

Le anticipazioni sul musical italo-spagnolo

Maria a vivere con la sua amica Amparo e con un colpo di fortuna riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, Las noches de Rosa. Lì si innamora di Pablo, figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva: accompagnati dai più grandi successi di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, il pubblico scoprirà se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita. Raffaella Carrà appare in un breve cameo.

Così Raffaella Carrà commentò Ballo Ballo

«Mi è piaciuto moltissimo come Nacho Álvarez ha lavorato sulle musiche, sono inserite in un modo davvero sorprendente nel film. Gli attori sono tutti bravissimi, la storia è divertente e riesce a raccontare con leggerezza un periodo storico di grande cambiamento. Nacho è stato davvero fantastico nel dirigere questo film». Così Raffaella Carrà commento il musical Ballo Ballo, pensato dal regista e dai produttori come una celebrazione vivente e non un ricordo postumo. «Sentire le mie canzoni cantate da un’altra persona mi ha dato una strana, ma allo stesso tempo piacevole, sensazione…e poi le musiche sono davvero straordinarie e si percepisce anche una forza incredibile attraverso l’intero film, che ti attraversa e riesce ad arrivarti dritta al cuore!».

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