Atalanta: Ederson, Gasperini è tosto ma ci migliora

“Gasperini è una persona tosta con
cui lavorare, ma alla fine alza il livello dei giocatori
puntando molto sulla forza mentale”. Lo ha detto Ederson José
dos Santos Lourenco da Silva, centrocampista dell’Atalanta, a
un’intervista a ‘Cronache di Spogliatoio” in collaborazione con
i canali social del club nerazzurro: “E’ un allenatore che ti
punta, ti spinge, ti dice ‘la forza mentale prima di tutto’ e
che ce la trasmette ogni giorno, insieme alla voglia di
aggredire gli avversari”.
    Ederson è ritornato sul famoso discorso alla squadra
all’intervallo del quarto di ritorno di Europa League col
Liverpool a Bergamo, quando Gasperini aveva chiesto ai giocatori
se avessero voluto giocare più bassi: “In quel momento tutti
sapevano quello che dovevano fare dopo aver preso gol su rigore.
    Avevamo voglia di andare a prendere la palla pressando e di
andare verso la loro porta. Gli abbiamo detto di no e lui ne è
stato felice”.
    Il brasiliano ha parlato anche della sue difficoltà iniziali a
inserirsi in un contesto tattico nuovo: “A Salerno era stato
Walter Sabatini a dirmi che mi avrebbe potuto cercare
l’Atalanta, poi il direttore sportivo Tony D’Amico alla seconda
telefonata mi invitò a pranzo e ci accordammo – racconta Ederson
-. Gasperini all’inizio mi lascia giocare un po’ libero,
all’inizio, ma qui ho dovuto privilegiare la fase difensiva al
contrario di quanto ero abituato a fare. Ci misi 4 mesi per
capire bene e 6 per fare quello che mi chiedeva: lui punta sulla
forza mentale e mi invita a migliorare la precisione e la
velocità dei passaggi in verticale per gli attaccanti”.
   

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