Apple, nel 2021 creati 85.000 posti di lavoro in Italia

(ANSA) – MILANO – Nell’anno in cui Apple festeggia 40 anni in Italia, una nuova ricerca evidenzia il successo globale e la crescita occupazionale degli sviluppatori di app iOs, il sistema operativo degli iPhone. Secondo il report “Spotlight on Small Business & App Creators on the App Store”, condotto da un gruppo di economisti indipendenti di Analysis Group, negli ultimi due anni i guadagni di sviluppatori e sviluppatrici sono aumentati in modo significativo. In particolare in Italia, nel corso del 2021, lo sviluppo di app per iOs ha generato più di 85.000 posti di lavoro e aiutato le piccole imprese ad avere un migliore sbocco commerciale. Si tratta di risultati che riflettono una tendenza simile anche a livello europeo, dove il settore è cresciuto fino a impiegare 2,2 milioni di persone, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

Grazie all’App Store Foundations Program, Apple ha offerto supporto ad oltre 50 sviluppatori e sviluppatrici italiani, con un aumento di quasi il 50% sin dal lancio nel 2018. “Alcuni degli sviluppatori più interessanti al mondo sono italiani e siamo davvero felici che il settore stia continuando a crescere e a creare un numero record di posti di lavoro” ha detto Daniel Matray, Director of App Store for Continental Europe di Apple. “Milioni di persone usano le app create da sviluppatori e sviluppatrici italiani di talento per vivere, lavorare e giocare. Apple è orgogliosa di contribuire al loro successo e non vediamo l’ora di aiutarli a raggiungere nuove vette.” Un’ulteriore analisi del Progressive Policy Institute sottolinea come negli ultimi due anni un numero sempre maggiore di aziende abbia raggiunto i propri clienti in modo innovativo grazie alle app. Una tendenza più rilevante che mai durante le restrizioni dovute al Covid, quando sviluppatori e sviluppatrici hanno aiutato le persone, con le loro app, a trovare modi nuovi per divertirsi, collaborare con colleghi e colleghe, far emergere la propria creatività e rimanere in contatto con amici e familiari. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it