mercoledì, 30 Aprile 2025
Amianto: 7mila vittime in Italia scorso anno,”bando è un’utopia”

“Domani è la Giornata mondiale in
memoria delle vittime dell’amianto, e la strage continua. Più di
200 mila mila decessi per malattie amianto correlate nel mondo,
dati rilevati con preoccupazione dall’Onu che riteniamo siano
sottostimati perché non considerano gli Stati ‘canaglia’ che
omettono di segnalare e registrare i casi di malattia e morte
per amianto, e dei decessi per esposizione ambientali”. Lo
sottolinea Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale
Amianto, che riferisce di “7 mila morti solo nel nostro paese
nell’ultimo anno, e il bando globale dell’amianto che semina
morte è ancora una utopia. Sono numeri che non appartengono al
passato. Sono volti, storie, famiglie spezzate oggi. Molti non
sapevano, altri sono stati ignorati. Troppi sono stati
sacrificati nel nome del profitto. Non è più ammissibile che ci
governi la lobby dei produttori del minerale killer e che le
bonifiche vadano a rilento, nonostante la chiara presa d’atto di
tutte le Istituzioni”. L’Italia ha messo al bando l’amianto nel
1992. “Ma l’amianto non ha ancora messo al bando l’Italia –
aggiunge Bonanni -. Questa giornata nazionale non è solo
memoria. È un grido. Un richiamo alla responsabilità, alla
bonifica, alla giustizia per le vittime e alla tutela di chi
oggi vive, lavora, studia in luoghi contaminati. In questa
giornata, ricordiamo i caduti invisibili dell’amianto. E
riaffermiamo un impegno: mai più profitto sulla pelle delle
persone. Mai più silenzio. Mai più vittime”.
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