Al via Wine&Siena con oltre 600 etichette da gustare

Manca pochissimo all’ottava edizione di Wine&Siena, la manifestazione che si terrà dal 27 al 30 Gennaio nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala a Siena, voluta dal Patron di Merano Wine Festival Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini e che inaugura l’anno dei grandi eventi enogastronomici in Toscana.

Seguiranno Taste alla Fortezza da Basso a Firenze dal 4 al 6 Febbraio, la Chianti Classico Collection il 13 e 14 Febbraio e l’anteprima del Vino Nobile di Montepulciano il 18, 19 e 20 Febbraio. Insomma tanti appuntamenti per addetti ai lavori e appassionati per degustare e confrontarsi sui grandi vini toscani e i prodotti di eccellenza.

Passione per tantissimi e lavoro per molti, un settore che è il vero motore di traino per questa Regione se si considera che la maggior parte dei turisti che provengono da tutto il mondo hanno come motivazione del proprio viaggio proprio l’enogastronomia di qualità che qui più che altrove abbiamo ereditato dalla storia e stiamo portando avanti con le nuove tecniche per garantire una sempre maggior qualità.

Molta strada è stata fatta dal punto di vista delle produzioni, ma ancora di più rimane da fare sul marketing e sulla comunicazione che ci vede soccombere rispetto ad altre realtà. Se non vogliamo perdere occasioni importanti e fette di mercato decisive dobbiamo migliorare proprio questo aspetto quanto prima affinché investimenti importanti non rischino di non essere remunerativi con ricadute sul comparto e sul territorio.

E allora ben vengano manifestazioni come Wine&Siena con 600 etichette da degustare da tutta Italia, 60 prodotti circa tra cioccolati, formaggi, olio, carni e salumi, pasta, riso, cereali, grappe e liquori, birra da tutto il paese. Sei prestigiose masterclass, i colori dell’idromele, i bicchieri giusti per ogni vino, il progetto Abruzzo Sostenibile, Evento Farm Food Festival, la presentazione della Guida The WineHunter Award, visite e talk.

Tra i più interessanti momenti, Venerdì 27 Gennaio in Piazza Salimbeni il convegno su «Vino Futuro Italia. Identità, origine, ambiente, qualità ed economia» e a seguire Mauro Rosati, direttore generale Qualivita, modererà la tavola rotonda dal titolo «Il ruolo dei Consorzi di Tutela».

Si entra nel vivo Sabato 28 gennaio, alle 11.30 nella Sala San Ansano, al Santa Maria della Scala, con The WineHunter «I colori dell’idromele – Alla scoperta del più antico fermentato al mondo», a cura di Marco Parrini.

Alle 13, alla Sala San Ansano, Santa Maria della Scala, ANAG presenta «Spiriti di Toscana: un territorio attraverso i distillati».

Alle 14 alla Cappella del Manto, Santa Maria della Scala, «Respiro e grido della terra. Il Talk di Wine&Siena: Climate change, come salvare le produzioni vinicole italiane ad alto rischio».

Alle 15 invece alla Sala San Ansano, sempre al Santa Maria della Scala, «Respiro e grido della terra», con la presentazione dei progetti Abruzzo Sostenibile, Evento Farm Food Festival e della Guida The WineHunter Award. Alle 16.30 al Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione la Masterclass «Rossi purosangue DOCG di 6 regioni».

Il programma continua Domenica 29 gennaio 2022.

Alle 11:30 nella Sala San Ansano, Santa Maria della Scala The WineHunter Talks, «A ciascun vino il suo calice: la forma che conta» a cura di Marco Mezzetti di Cristallerie Mezzetti. Nella Sala San Ansano, alle 14 «I segreti dei dolci senesi», come riconoscere panforte e ricciarelli autentici dalle imitazioni, i migliori abbinamenti con i vini con la Fabbrica del Panforte.

Alle 16:30 con l’AICOO, «Come riconoscere ed apprezzare l’olio di qualità».

Alle 16.30 Grand Hotel Continental Siena – Starhotels Collezione c’è la sesta masterclass in programma: «Chianti Classico: microzone a confronto».

Tanti momenti di confronto e spunti di riflessione per un settore che non segue le mode ma crea la moda. Il vino è stato il protagonista indiscusso di ogni epoca, lo sappiamo bene noi in Toscana, discendenti degli Etruschi; è presente nei momenti di celebrazione sociale e nelle ricorrenze, così come nella tavola di tutti i giorni e le etichette più cercate sono state dettate dalle mode dei tempi.

Molte delle nostre bottiglie, pensiamo al Nobile di Montepulciano o al Brunello di Montalcino, sono state protagoniste di varie epoche ma se vogliamo vincere la sfida del futuro con i nuovi prodotti e mercati dobbiamo avere la capacità di comunicare al meglio la nostra storia, il nostro territorio, la nostra passione, il sapere che ci è stato tramandato, le nuove tecniche di produzione.

I nostri avi, i nostri nonni sono stati innovatori e visionari per la loro epoca, non deludiamoli….

Leggi su panorama.it