Al Fatebenefratelli Sacco un convitto per il personale sanitario

Offre una risposta concreta al
problema della carenza abitativa e dei crescenti costi degli
affitti nel capoluogo lombardo il Convitto dell’ASST
Fatebenefratelli Sacco inaugurato oggi all’interno dell’Ospedale
Buzzi di Milano. Riservato ai dipendenti dell’Asst con contratto
a tempo pieno, sia determinato che indeterminato, rappresenta
un’importante misura di welfare aziendale, con particolare
attenzione al personale infermieristico, a cui è garantita una
priorità di accesso.
    “Dare un alloggio a chi lavora per la salute pubblica
significa anche valorizzare il loro ruolo e offrire strumenti
per migliorare la qualità della vita. Questa struttura non è
solo un luogo dove dormire – sottolinea l’assessore regionale al
Welfare Guido Bertolaso – ma un segno tangibile dell’impegno di
Regione Lombardia nel creare condizioni di lavoro dignitose e
sostenibili per chi opera ogni giorno nei nostri ospedali”.
    Il nuovo Convitto occupa parte della palazzina F all’interno
del ‘Buzzi’: 12 camere per un totale di 23 posti letto, dotate
di ogni comfort, con due aree comuni cucina/relax pensate per
favorire la socializzazione e il benessere dei residenti. I
criteri di assegnazione dei posti prevedono una graduatoria
aziendale che tiene conto dell’Indice di Sostenibilità Sociale
ed Economica (ISSE), della distanza dal luogo di lavoro e della
tipologia di attività svolta.
    “Questo intervento – aggiunge Maria Grazia Colombo, direttore
Generale dell’Asst Fatebenefratelli Sacco – si inserisce in un
piano più ampio di iniziative per il benessere dei lavoratori.
    Un passo importante per rendere la nostra azienda sempre più
attrattiva e sostenibile”.
   

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