A Ischia ‘La tomba di Luchino Visconti in rovina’, sos di Mariano Rigillo

 “Facciamo appello a uomini e donne del cinema, dell’arte e della cultura, perché occorre subito una iniziativa forte, una mobilitazione e non solo delle coscienze, per ridare dignità civile ed umana alla sepoltura del maestro Luchino Visconti, purtroppo oltraggiata dall’incuria e dall’indifferenza e diventata nel corso di questi anni, ricettacolo di rifiuti e luogo di indegno degrado”. Lo ha detto l’attore Mariano Rigillo, nel ricevere a Ischia il premio “Luchino Visconti” alla carriera in occasione della V edizione della rassegna in omaggio al grande regista che trascorse lunghi periodi della sua vita sull’isola, alla villa la Colombaia.
    Ed è nel boschetto accanto alla villa che i resti di Visconti riposano, al di sotto di una formazione di rocce vulcaniche. “Un luogo reso ormai inaccessibile ai visitatori a causa della chiusura per inagibilità della Colombaia ed invaso da piante ed erbe infestanti ed immondizie varie” ha fatto notare Daniela, figlia dello scenografo e collaboratore di Visconti, Mario Garbuglia.
    “A settembre ci sarà una iniziativa che svolgeremo alla Casa del Cinema per sostenere il progetto di riqualificazione ambientale della tomba di Visconti e per chiedere alla sovrintendenza ed al ministero l’apertura di un accesso differenziato a quello della villa ormai inagibile, al fine di consentire a tutti i visitatori di poter omaggiare ed onorare la tomba di Visconti, nel ricordo di quello che ha rappresentato nella storia e nella tradizione del nostro cinema” ha ribadito a sua volta il direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Adriano De Santis. (ANSA).
   

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