venerdì, 9 Maggio 2025
La lettura migliora sviluppo del cervello dei bimbi

(ANSA) – ROMA, 28 GIU – Leggere per piacere sin da bambini fa
bene alla salute mentale e alle prestazioni cognitive in
adolescenza: uno studio condotto da esperti delle università di
Cambridge e Warwick mostra che i bambini che iniziano a leggere
per piacere fin da piccoli tendono a ottenere risultati migliori
nei test cognitivi e a godere di una migliore salute mentale una
volta entrati nell’adolescenza. Pubblicato sulla rivista
Psychological Medicine, lo studio ha coinvolto oltre 10.000
giovani adolescenti.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che 12 ore alla
settimana erano la quantità ottimale di lettura e che questa
sana abitudine si collega a una migliore struttura cerebrale.
Il team ha analizzato un’ampia gamma di dati, tra cui test
cognitivi, valutazioni mentali e comportamentali e scansioni
cerebrali, confrontando i giovani che hanno iniziato a leggere
per piacere in età relativamente precoce con quelli che hanno
iniziato a farlo più tardi dei nove anni o che non leggono
proprio. Le analisi hanno controllato molti fattori, tra cui lo
status socio-economico. Metà del campione aveva trascorso tra i
tre e i dieci anni a leggere per piacere. Il team ha riscontrato
un forte legame tra la lettura per diletto in età precoce e una
buona performance nell’adolescenza a test cognitivi che
misuravano fattori quali l’apprendimento verbale, la memoria e
lo sviluppo del linguaggio, nonché nei risultati scolastici. I
piccoli lettori, da adolescenti presentano anche un migliore
benessere mentale, valutato in base a una serie di punteggi
clinici e ai resoconti di genitori e insegnanti, mostrando meno
segni di stress e depressione, oltre che un’attenzione migliore
e meno problemi comportamentali come l’aggressività. I bambini
che hanno iniziato prima a leggere per piacere, durante
l’adolescenza tendono anche a trascorrere meno tempo davanti a
schermi – TV, smartphone o tablet – e a dormire più a lungo. “La lettura è collegata a importanti fattori di sviluppo nei
bambini, migliorando la loro cognizione, la salute mentale e la
struttura cerebrale, che sono pietre miliari per l’apprendimento
e il benessere futuri”, conclude l’autrice del lavoro Barbara
Sahakian dell’Università di Cambridge. (ANSA).