venerdì, 2 Maggio 2025
Dopo deepfake Zelensky, anche video finto sindaco Kiev

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Dopo il deepfake di Zelensky, si
diffonde anche quello del sindaco di Kiev Vitaly Klitschko.
Diversi sindaci europei, inclusi quelli di Berlino e di Madrid,
sono stati ingannati ed è stato fatto loro credere di aver avuto
una conversazione in videoconferenza con il primo cittadino che
si è poi rivelata un falso. Lo rivela l’agenzia ucraina
Ukrinform, ripresa da vari media, che riportano una protesta
dello stesso Klitschko, che accusa i russi di praticare la
guerra su tutti i fronti, “compreso quello della diffusione di
disinformazione per mettere politici ucraini in cattiva luce,
mettendoli contro i loro partner occidentali con lo scopo di
interrompere gli aiuti dell’Occidente all’Ucraina”.
Le false conversazioni incriminate sono frutto di tecnologia ‘Deepfake’, che attraverso l’intelligenza artificiale consente
di sostituire nei video volti, espressioni e voci di persone con
immagini finte. L’esca, hanno denunciato i sindaci europei
ingannati, fra cui l’alcalde madrileno, José Luis
Martinez-Almeida e la Buergmeisterin berlinese Franziska Giffey,
era un invito a una videoconferenza con Klitschko attraverso un
falso indirizzo email.
Ma l’inganno non è durato a lungo, almeno nel caso di
Berlino: “Non c’erano segni che la videoconferenza non fosse
tenuta con una persona reale”, ha dichiarato – citata dal
Guardian – Giffey; dopo una quindicina di minuti sono affiorati
i primi sospetti, quando il finto Klitschko ha iniziato a
puntare il dito contro i rifugiati di guerra ucraini.
Approfittando di una breve interruzione della comunicazione, la
sindaca ha contattato l’ambasciatore ucraino a Berlino, che ha
sentito le autorità di Kiev, confermando che non si trattativa
del vero sindaco. (ANSA).