Caos in Ferrari ma Vasseur getta acqua sul fuoco,”nessun problema”

Per il team manager della Ferrari, Frederic Vasseur, “nessun problema”. Stavolta il francese non si riferisce alle deludenti prestazioni della rossa, che pure era attesa ad un campionato di vertice sia per il titolo costruttori sia per quello piloti, ma alle scintille via radio tra Lewis Hamilton, Charles Leclerc e la stessa scuderia. Il britannico, in particolare, ha criticato la strategia di gara della casa di Maranello che lo ha costretto, pur avendo gomme fresche e più performanti, a stare diversi giri dietro al compagno monegasco prima di ottenere il via libera del “muretto” per il sorpasso.
    Critiche espresse via radio e quindi sentite da tutti. “Ho parlato con Lewis e l’atmosfera è stata molto più rilassata – ha sostenuto Vasseur – Capisco la frustrazione dei piloti in macchina perché vogliono vincere, ma alla fine abbiamo preso la decisione giusta per la squadra. Non vedo assolutamente quello che è successo come un problema”.

    “Stavamo cercando di capire se Lewis fosse più veloce o se fosse solo colpa del Drs. Ci è voluto circa un giro e mezzo per prendere la decisione. Poi abbiamo applicato la regola della squadra e abbiamo scambiato le posizioni”, ha spiegato il manager. “Sul fronte della strategia, le nostre scelte sono state corrette – ha detto ancora Vasseur -: abbiamo fermato i piloti durante la Virtual safety car, permettendo a Lewis di trovarsi dietro Charles alla ripartenza. Poi abbiamo scambiato le posizioni non appena siamo stati certi di non mettere Charles a rischio con le vetture dietro, visto che Lewis aveva le medium e volevamo provare a raggiungere Antonelli. Purtroppo non ci siamo riusciti e così, come da prassi, abbiamo nuovamente invertito le posizioni a fine gara”.

    Insomma Vasseur butta acqua sul fuoco. La polemica svela le tensioni interne alla scuderia con i due piloti che, spesso e volentieri, esternano la loro delusione e rabbia per prestazioni molto al di sotto delle aspetattive. D’altro canto, però, la querelle tra piloti distoglie l’attenzione dalla disfatta sulla pista di Miami: settimo e ottavo posto con le monoposto apparse indietro rispetto a McLaren, Williams e alla Red Bull di Max Verstappen.
    Ma Vasseur difende anche la “sua” macchina. A incidere sul risultato del fine settimana sarebbe stato ancora una volta un problema di bilanciamento della SF-25. “Non siamo riusciti a trovare quello giusto, in particolare in qualifica, e quindi in gara abbiamo faticato nel traffico – ha detto – Quando eravamo in aria libera, il nostro passo era simile a quello di Mercedes e Red Bull e dunque dopo una gara così, è normale provare della frustrazione. Dobbiamo restare concentrati e continuare a lavorare con impegno per risolvere i problemi, affrontando le nostre limitazioni un passo alla volta”.
    Chissà però se queste giustificazioni basteranno ai due piloti. Hamilton ha spiegato la sua posizione in merito al duro sfogo “via radio”: “Ho perso molto tempo dietro a Charles e ho pensato di dover prendere una decisione in fretta… Bisogna capire che è frustrante, ma ero più sarcastico che altro. C’è chi dice cose ben peggiori”, ha affermato il sette volte campione del mondo.
   

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