lunedì, 5 Maggio 2025
Ragno violino, nel 2015 in Italia il primo morso fatale

E’ stato documentato nel 2015 in Italia il primo caso fatale dovuto al morso di un ragno violino, ma episodi del genere “sono rari”, dice all’ANSA la tossicologa Donata Favretto, dell’Università di Padova. “Nel 70% dei casi il morso di questo ragno non fa gravi danni”, osserva, e “si forma un ponfo che regredisce spontaneamente”.
Da allora sono stati riportati altri casi in Italia, ma poiché il segno del morso compare solo a distanza di 24-48 ore è molto difficile mettere in relazione la lesione con questa specie di ragno.
Quello che si percepisce è una puntura un po’ più intensa rispetto a quella di una zanzara e il ragno morde solo quando si sente minacciato. Ha abitudini notturne ed è descritto come una specie non aggressiva, può reagire mordendo solo quando si sente minacciato perché ci si avvicina troppo. “Di conseguenza è consigliabile usare protezioni, anche semplici guanti, se si stanno facendo lavori i luoghi in cui questo ragno molto comune potrebbe nascondersi”, osserva l’esperta.
Quando la lesione compare è consigliabile tenerne d’occhio il colore: inizialmente è rossastra e progressivamente tende a scurirsi. Se questo avviene è prudente, raccomanda la tossicologa, rivolgersi a un Centro antiveleni.
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